Il gioco delle tre carte

Ve lo ricordate il gioco delle tre carte? Quel simpatico (e anche un po’ truffaldino!!) gioco di abilità in base al quale tre diverse carte vengono spostate continuamente da una mano all’altra di un esecutore del gioco, finché non viene chiesto ad un giocatore di indicare dove si trovi una carta in particolare?! Ecco, da quando sono nati i miei figli, mi sembra di vivere in un perenne gioco delle tre carte, dove però l’esecutore del gioco sono io!! E non c’è una settimana che passi senza che io non abbia pensato, almeno una volta, “oh no, ci risiamo….di nuovo il gioco delle tre carte!!!”. Eh sì, perché, diciamocelo francamente, quante volte ci è capitato, a noi genitori di gemelli, di perdere una quantità di tempo spropositata per fare delle cose apparentemente banali; oppure che lunga serie di spostamenti ripetuti spesso si è costretti a fare per eseguire un semplice movimento!

Faccio un esempio terra terra ma molto esplicativo a riguardo.

Pensate ad una bella uscita domenicale per portare i vostri teneri pargoletti a fare una passeggiata al parco……meraviglioso!!!! Peccato che già all’uscita di casa comincino le prime difficoltà!!! Piega il passeggino modello transatlantico (perché ovviamente non entra nella maggior parte degli ascensori cittadini!!), mettilo fuori dalla porta, cerca di prendere con una mano sola tutte le borse che potenzialmente ti serviranno (e anche qualcosina in più….non si sa mai), fai uscire i graziosi frugoletti, chiudi la porta di casa. A seguire, metti il passeggino piegato nell’ascensore (dopo non poche peripezie ginniche) cercando contemporaneamente di tenere a bada le belve scatenate che vogliono entrare nell’ascensore insieme al passeggino attaccati a lui stile scimmia, entra anche tu e tutte le borse annesse e connesse e chiudi la porta. Se sei riuscita a superare questo step allora vuol dire che sei arrivata al piano terra: qui tutta la trafila ricomincia al contrario….cerca di aprire le porte dell’ascensore, esci tu, libera le belve, fai uscire il passeggino (sempre con  diverse acrobazie!!), aprilo (e qui vi conviene che sia uno di quelli che si apre con una mano sola!!), spalanca tutte e due le ante del portone del palazzo (che nel caso di palazzi vecchi diventa un’impresa quasi disperata a prova di culturista), carica il passeggino di tutte le borse, recupera i cucciolotti che nel frattempo stanno scappando a destra e a manca, legali (questo è uno dei momenti più critici, badate bene!!) e, finalmente, incamminati verso la tua passeggiata rilassante…….semplice, no?! Che ci vuole!!! Come vi dicevo inizialmente, basta fare un po’ di gioco delle tre carte, spostando le cose un po’ qua e là!!!! Peccato che questo gioco delle tre carte per i genitori di gemelli si ripete più o meno per fare qualsiasi cosa (tipo prendere la macchina, entrare all’asilo, mangiare, fare il bagnetto, e chi più ne ha più ne metta….). E allora, come si fa a non dire: “Uno? Che ce vo’!”.

 

Per chi si fosse trovata a vivere un’esperienza simile, ci potrà rendere partecipe scrivendoci nella nostra pagina dei post.

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